(29) Perciò prendete a calci il mio sacrificio e la mia offerta, che ho comandato nella mia dimora; e onorate i vostri figli sopra di me, per ingrassarvi con il più importante di tutti i sacrifici d'Israele, mio ​​popolo?

Dovrebbe sembrare più che probabile da qui, che sebbene Eli non commise lui stesso il peccato di profanazione qui addebitato ai suoi figli, tuttavia strizzò l'occhio ad esso e partecipò al saccheggio. Perché altrimenti non si potrebbe dire che si sia ingrassato con le principali offerte del popolo. Comunque sia, come sia, certo è, per la severità del rimprovero che l'uomo di Dio aveva l'incarico di consegnare a Eli, il sacerdote canuto non era così zelante come avrebbe dovuto essere per l'onore di Dio; ma, invece di disonorare i suoi figli, e rimuoverli dal loro ufficio, si limitò a fare una blanda protesta. Ahimè! in che modo la natura e i sentimenti naturali accecano l'occhio alla costante considerazione della gloria e dell'onore di Dio.

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