RIFLESSI

PAUSA, lettore, leggendo questo capitolo, e passando per ora ad altre considerazioni, si eserciti profondamente la tua meditazione con la mia nel vedere il contrasto stridente tra i falsi e menzogneri profeti qui rappresentati, che seducono Achab alla sua rovina, e il fedele onesto Michea, nel predicergli ciò che sarebbe accaduto.

Nulla nella storia, nulla in tutti gli eventi del mondo, nulla nella creazione o nella soppressione di imperi, ha la minima proporzione, in grandezza e importanza, a quella degli uomini che tracciano la linea dell'eterna distinzione tra vero e falso maestri, riguardo alle verità quali sono in Gesù.

Chi ai giorni di Acab avrebbe osato chiamare in causa quei quattrocento profeti, che tutti con una sola voce concorsero a mandare Acab in battaglia con piena certezza di successo; e chi ha sostenuto il loro incarico nel nome del Signore? E chi si sarebbe azzardato a farsi avanti, quando il povero profeta solitario Michea, dalla prigione, aveva predetto il terribile avvenimento appeso pronto a ricadere sul capo del re, e ad aver giustificato la sua fedeltà? Ma l'evento si è manifestato dove stava la verità.

Non è sfarzo, né corteo, pur accompagnato da pretese commissioni di Gesù, può attestare la verità. Gli uomini, privi della conoscenza salvifica, non possono mai essere seguiti con sicurezza in ciò che comunicano sulle cose divine. E il Signore Gesù stesso ha contrassegnato i mercenari in caratteri così semplici, da non lasciare grande difficoltà a scoprire l'oggetto del loro ministero. Possono, come i quattrocento, essere numerosi, essere di una sola mente, parlare con grande fiducia e di sicuro successo; ma l'apostolo parla terribilmente dei portatori di eresie, negando anche il Signore che li ha portati, che si attireranno su di sé una rapida distruzione.

I Michei dei giorni nostri possono essere, come lui, esposti a molte persecuzioni. Come Paolo e i suoi pochi fedeli seguaci, possono essere presentati come uno spettacolo per il mondo, per gli angeli e per gli uomini. E la fedeltà sarà sicura, quando sarà esercitata nel rimproverare i peccatori, per portare su di loro l'oblio, il disprezzo, la derisione, per dire il meglio di ciò, degli uomini; e per provocare l'ira dei demoni. Ma se il loro ministero è diretto ad esaltare il Salvatore e umiliare il peccatore; se predicano Cristo e non se stessi; esporre la miseria dell'uomo nelle sue più alte conquiste e insistere sulla persona, gli uffici, il sangue e la giustizia di Gesù, come l'intera salvezza; qui possiamo tranquillamente discutere con ciò che corrisponde così pienamente al consiglio di Dio nella salvezza dei peccatori.

Cristo è dichiarato essere sia la sapienza di Dio che la potenza di Dio per la salvezza, per chiunque crede. Questi sono coloro la cui fede ti prego di seguire, considerando la fine della loro conversazione, Gesù Cristo lo stesso ieri, oggi e per sempre.

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