RIFLESSI

Tralascio ogni altra considerazione, che la lettura di questo capitolo offre, per prendere la revisione più ampia e più attenta dei momenti di morte dell'uomo di Dio, Eliseo. Senza dubbio il ricordo del regno malvagio di Ioacaz e Ioas; l'infinita clemenza di un Dio pietosissimo, nonostante mostrata a tali empi monarchi e al loro popolo, e le liberazioni operate per loro dal Signore; senza dubbio queste contemplazioni aprirebbero una grande porta per il miglioramento.

E invero, prego il Lettore non del tutto di tralasciarli. Possa lo Spirito Santo santificarli all'anima sia dello Scrittore che del Lettore. Ma passo più velocemente su queste cose, per avere una visione più deliberata del profeta morente, che questo capitolo registra. E poiché in questo capitolo termina la vita e il ministero di Eliseo, credo che raccoglierei, dai frammenti di una vita così illustre e così onorata, un po' per contemplare all'onore del santo, e tuttavia infinitamente di più, per raccoglierne in riferimento al Salvatore.

E io, benedetto Spirito di ogni verità, oserò umilmente chiedere, mentre giacevo nella polvere davanti a te, non c'è qualcosa nel tuo servitore il profeta Eliseo, che forma una somiglianza, per quanto imperfetta e molto lontana dall'originale , alla persona, al carattere e agli uffici di nostro Signore Gesù Cristo? Tu, Spirito benedetto, hai graziosamente progettato che la tua chiesa fosse condotta a tale contemplazione! Guarda dunque, anima mia, mentre aspetti l'insegnamento dello Spirito Santo, guarda Eliseo e vedi se non era destinato a oscurare qualcosa di Gesù, nella sua vita e nel suo ministero!

Una doppia porzione dello Spirito fu promessa a Eliseo al fiume Giordano, quando entrò nel suo ufficio profetico, alla partenza di Elia. E non era nello stesso fiume che lo Spirito Santo discese sulla Persona del Signore Gesù, al suo ingresso nel suo ministero, quando lo Spirito gli fu dato senza misura? Eliseo divise le acque di qua e di là con il mantello di Elia, a testimonianza che il Signore Dio di Elia era con lui: e non sono le acque della morte, e gli abissi della distruzione inariditi, e un passaggio fatto attraverso il Giordano per il Cristo riscattato per passare, con la sua veste di giustizia, che forma la copertura e il mantello giustificante di tutto il suo popolo davanti al Signore Geova per sempre? Eliseo fece miracoli; guarisci le acque e guarisci il suolo arido con la cruda del sale: e il nostro Gesù non ha guarito tutte le sorgenti di amarezza in noi e la nostra natura corrotta, e mediante il sale della grazia e le benedizioni del patto, la sua preziosa e compiuta opera di redenzione ha operato in noi e per noi; egli non ha portato alle nazioni una tale guarigione eterna, che d'ora in poi l'Eterno stesso ha detto, e l'ha confermato con un giuramento: Non ci sarà più carestia, né terra arida, poiché in Cristo Gesù il suo popolo sarà salvato con un'eternità giustizia, e non sarà né confuso né confuso, mondo senza fine! Eliseo ha moltiplicato la pentola dell'olio, ha allevato il figlio della Sunamita? ripristinare la salubrità del cibo avvelenato; sfama cento uomini con venti pani; guarì Naaman, il Siro, dalla sua lebbra in misericordia, e lo inchiodò a Ghehazi in punizione: e ha compiuto queste grandi opere nel nome del Signore? Sì! tutti questi e molti altri, a conferma del suo incarico, in nome del quale agiva; e, come un altro Mosè, fu fedele in tutta la sua casa, come servo, per una testimonianza di quelle cose che dovevano essere dette dopo.

Ma in quanto a te, hai benedetto Gesù, tu, come Figlio sulla tua stessa casa, e come Signore e Sovrano di Eliseo, al quale egli, e tutti quelli che sono andati prima, e tutti quelli che sono seguiti, hanno servito la tua venuta; hai davvero in un'eternità infinita di miracoli, non solo durante i giorni della tua carne sulla terra, ma ora nell'eterno possesso ed esercizio della tua gloria in cielo, continuando a portare avanti gli stessi graziosi e benedetti disegni nel compimento della tua redenzione .

L'olio della vedova, che il profeta ha moltiplicato, potrebbe davvero far ombra all'olio della grazia, che tu stai dispensando, mediante il tuo Spirito, su tutto il tuo popolo; ma oh! com'è debole una rappresentazione della pienezza, con la quale tu supplichi per sempre lo stato impoverito dell'insolvente e del miserabile. Eliseo, per tuo comando, risuscitò il figlio morto della Sunamita. Ma tu, benedetto Gesù, stai risuscitando milioni di peccatori morti a una vita nuova e spirituale, che sono per natura morti nelle trasgressioni e nei peccati.

Eliseo per manifestare la potenza e la grazia del Dio nel cui nome agiva, poteva essere autorizzato a convertire il brodo avvelenato in cibo sano. Ma tu, Gesù onnipotente, con la tua stessa potenza e con la tua stessa sovrana misericordia, hai convertito lo stesso veleno del peccato in torrenti di salvezza: con la morte hai distrutto colui che aveva il potere della morte, cioè il diavolo; e hai liberato coloro che per paura della morte erano soggetti alla schiavitù per tutta la vita.

Salve! santo, benedetto, prezioso, Signore Gesù! Agnello di Dio che ha ogni potere in cielo e in terra. Non solo a una o due donne vedove, siriani lebbrosi o uomini affamati la tua grazia e misericordia sono state manifestate dal ministero dei tuoi servi, ma milioni di anime e corpi dei tuoi redenti, in mezzo a tutta la loro povertà, lebbra e stato affamato di infinita rovina, ma per la tua benevola interposizione, hai restituito alla vita, alla salute, alla gioia e alla libertà.

Gli uomini saranno benedetti in te e tutte le nazioni ti chiameranno beata. Qui fammi prostrarmi davanti a te, Signore, Dio dei profeti, Dio e Salvatore di Eliseo, nel quale, per mezzo del quale e per il quale è stato esercitato tutto il suo ministero. E in vista della sua vita, e in verità di tutti i tuoi servi che hanno adombrato la tua venuta, possa questa sola graziosa verità essere pienamente portata a casa per l'anima e resa benedetta sia a colui che scrive, sia a colui che legge, che a lui , anche a Gesù, ha dato testimonianza a tutti i profeti, che attraverso il tuo nome, carissimo Signore Gesù, chiunque crede in te riceverà la remissione dei peccati.

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