Che moltitudine di cose ricchissime e preziose appaiono in questi versetti. Osserva, lettore! quanto tempo una risposta il Signore ritorna a una breve preghiera. Dio non solo è più pronto ad ascoltare di quanto noi a pregare; ma supererà infinitamente tutti i nostri desideri e le nostre aspettative. Il Signore, in questa risposta, si degna graziosamente di spiegare le cause per cui agli uomini cattivi è permesso di esercitare un trionfo temporaneo; e in una bellissima rappresentazione, come la figlia di Sion, descrive come il suo popolo presto o tardi riderà di tutti i suoi nemici per disprezzare.

Osserva, inoltre, che ciò che questo tiranno orgoglioso e insolente ha diretto, nelle sue minacce, contro Ezechia, il Signore ha preso su di sé. Dolce pensiero! Gesù considera l'attacco di tutto il suo popolo da questo punto di vista. Chi ti tocca, tocca la pupilla dei suoi occhi. Non è sufficiente in ogni momento per sostenere e sopportare le prove del suo popolo. Ma ciò che vorrei che il Lettore notasse particolarmente in questa risposta del Signore è che egli qui mostra decisamente, che le azioni degli uomini, per quanto non intenzionali da parte loro, sono tutte sotto la sua nomina e direzione.

L'ingannatore e l'ingannato sono suoi. Sebbene non lo vogliano, nemmeno il loro cuore lo intendeva; tuttavia portano avanti tutti i disegni di Dio e fanno proprio ciò che non intendono fare, ma che il Signore ha stabilito per la sua gloria suprema, la gioia del suo popolo e la rovina dei suoi nemici. Quali esempi illustri offrono le scritture a prova di ciò. Quando i figli di Giacobbe vendettero Giuseppe, quanto poco intendevano la gloria di Giuseppe e la propria preservazione dalla carestia.

Quando Aman invidiò Mardocheo e se ne andò alla sua distruzione, quanto poco vide la forca che si stava costruendo in tal modo per se stesso? Anzi, soprattutto questi e ogni altro esempio che si possa mai pensare; quando i Giudei inchiodarono alla croce il nostro adorabile Gesù, quanto era lontano dai loro pensieri, che questa croce sarebbe stata per la salvezza eterna del peccatore. Lettore! fermati su queste cose e guarda in ogni momento con la più sveglia attenzione a quella Mano Sovrana che governa tra gli eserciti del cielo e gli abitanti della terra! E quanto fu graziosa la risposta del Signore alla preghiera di Ezechia, poiché riguardava la liberazione di Gerusalemme! Quanto erano davvero poco promettenti le cose che il Signore aveva assicurato a Ezechia! L'assedio aveva provocato una carestia: il Signore promette abbondanza.

Come deve essere prodotto? Non piantando e seminando; ma la terra produrrà da sé. Ma questo non è tutto. Da Gerusalemme uscirà un residuo! Con quali mezzi? Gerusalemme è ora strettamente bloccata! Il re d'Assiria raderà al suolo le mura di Gerusalemme, dichiara. No, dice l'Eterno, lungi dal radere al suolo le mura, non scaglierà una sola freccia! Qui c'era spazio per l'esercizio della fede.

E senza dubbio Ezechia lo trovò così. Ma osserva, Lettore, la causa di tutte queste misericordie promesse. Non per la giustizia di Ezechia; né per il valore e l'obbedienza dei popoli: ma per amore del Signore stesso nelle promesse dell'alleanza; e per amore di Davide suo servo, al quale aveva promesso le sue sicure misericordie. Ma oh! quanto infinitamente accresciuta e sempre più preziosa appare questa storia, letta per mezzo delle misericordie evangeliche e assicurata ai credenti nella fedeltà dell'alleanza di Dio Padre, e nel sangue e nella giustizia del Signore Gesù Cristo.

La chiesa di Cristo, come Gerusalemme, è strettamente assediata giorno dopo giorno. Il nemico dice che inseguirò: raggiungerò. dividerò il bottino. La mia lussuria sarà soddisfatta su di lei. Finora, dice il Signore, tu verrai, e non oltre. Nessuna arma formata contro la chiesa di Gesù prospererà. La chiesa è il dono del Padre, l'acquisto di Cristo e l'oggetto del favore dello Spirito per sempre. Dio la difenderà, e sarà lode sulla terra, perfezione della bellezza in Gesù per tutti i secoli!

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