(22) В¶ Allora Davide si alzò e tutta la gente che era con lui, e passarono il Giordano: alla luce del mattino non mancava uno di loro che non avesse attraversato il Giordano.

Si suppone che Davide abbia scritto Salmi 42:1 e Salmi 43:1 in questa occasione; perché là parla del suo ricordo di DIO, come del suo DIO nell'alleanza, dal paese del Giordano e degli Ermoniti, dal monte Mizar; e lo ritengo più che probabile.

Lo SPIRITO SANTO evidentemente riversa, in maniera più copiosa, le sue preziose effusioni per adorare GES, quando tutte le altre comodità scarseggiano. Il fiume sacro del Giordano e la terra dell'Ermon hanno rinfrescato il ricordo di Davide riguardo alle precedenti prove. E, Lettore, non hai trovato che le afflizioni passate hanno portato al ricordo la gioia presente. Credo che il popolo di DIO sarebbe stato estraneo a molte di una santa gioia e dolce comunione con il loro GES, se fosse stato senza alcune delle loro croci più profonde.

Possiamo dire, dunque, in questo senso, che la collina di Mizar, nei dolci della grazia del raccoglimento, e poi della misericordia, ripaga abbondantemente la dolorosa ascesa di essa, nel giorno della tribolazione di Davide. Ma lasciamo perdere Davide: vediamo GES che passa sul torrente Kidron con i suoi discepoli. E poiché Davide e tutta la sua truppa alla luce del mattino erano sbarcati al sicuro dall'altra parte, e non ne mancava uno; quindi, dipende da esso, nell'eterno mattino, sulle colline eterne, quando tutti i seguaci di GES avranno guadato il Giordano della morte, GES dirà di nuovo: Di tutto ciò che mi hai dato non ho perso nessuno. Giovanni 17:9 .

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