RIFLESSI

LETTORE! Nella visione qui presentata della generosità di Davide verso la famiglia di Saul, non mancano di rimarcare le proprietà dolci e sicure della grazia. Dipende da questo, se un uomo non ha lo Spirito di Cristo, non è suo. E come testimonieremo voi ed io che lo Spirito di Cristo dimora in noi, se non mediante la conformità alle azioni del Figlio di Dio? Se Davide, dunque, ha cercato la famiglia perduta di Saul e ne ha preso il favore, non cercheremo tu ed io le pecore disperse di Gesù e le porteremo a casa nel suo ovile? Posso contemplare una di quelle anime preziose per le quali Cristo è morto, in circostanze di angoscia, e non provare nulla come ciò che ha azionato il Figlio di Dio, nel commiserare e alleviare i dolori della natura comune? Certo, in ognuno di loro vedo la tua immagine, benedetto Gesù; e mi sembra di sentirti dire, In quanto avete mostrato gentilezza a uno di questi miei minimi fratelli, l'avete mostrata a me, ma oh tu Signore di Davide, dal quale Davide ricevette la stessa grazia che lo spinse e gli permise di mostrare grazia agli altri; considerami come il Mefiboset della casa caduta del nostro primo padre.

Sono, per natura, zoppo in entrambi i piedi, uno storpio dal grembo di mia madre: mi inchino davanti a te, sopraffatto dallo stupore che tu debba guardare una creatura così indegna come sono. E davvero, carissimo Gesù, mi porterai a casa alla tua mensa? Mi farai mangiare il pane in tua presenza? Oh! perché la grazia viva su di te, così come con te; per affidare nelle tue mani, con piena certezza di fede, tutte le preoccupazioni della mia salvezza.

E, mentre mangio alla tua tavola di sotto, per vivere nella gloriosa attesa e fiducia dell'arrivo di quel giorno benedetto di Dio, quando verrai e prenderai la casa alla tua tavola di sopra per essere eternamente rifornito a quelle fonti di acque vive , dove Dio ha asciugato ogni lacrima da tutti gli occhi.

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