(2) E gridò a gran voce con voce forte, dicendo: Babilonia la grande è caduta, è caduta ed è diventata dimora di demoni, e stiva di ogni spirito immondo, e gabbia di ogni uccello immondo e odioso. (3) Poiché tutte le nazioni hanno bevuto del vino dell'ira della sua fornicazione, e i re della terra hanno fornicato con lei, e i mercanti della terra si sono arricchiti per l'abbondanza delle sue delizie.

Il forte grido ha lo scopo di mostrare quanto sia esteso, oltre che glorioso, il suo annuncio beato. Forse molti dei nascosti del Signore dovrebbero essere a Babilonia in quel momento. Lo ascolteranno e si rallegreranno. E moltitudini oltre Babilonia, sì, in quelle nostre isole e in altre nazioni, che sono state a lungo oppresse sotto la tirannia segreta, se non aperta, dell'influenza della prostituta, lo ascolteranno anche.

E prego il Lettore di osservare, con me, come ogni tratto descrive questa mistica Babilonia, questa Roma. Ora si scopre alla sua caduta come l'antica Babilonia nelle cose naturali, occupata solo da rettili e creature velenose, così che nessun viaggiatore può avventurarsi vicino ad essa; la mistica Babilonia è stata nelle cose morali e spirituali l'abitazione dei demoni dalle sue dottrine dannate, e la gabbia di ogni uccello immondo e odioso, dalle sue pratiche peccaminose, sciolte e dissolute.

Vedi un sorprendente resoconto dell'antica Babilonia, a riprova del primo esempio, Isaia 13:19 fino alla fine. Vedi anche per un sorprendente resoconto della mistica Babilonia, a prova di quest'ultima, 2 Tessalonicesi 2:3

Il Lettore osservi le forti espressioni di gioia nel ripetere le Parole dell'Angelo; Babilonia la Grande è caduta, è caduta. Tali misericordie non possono essere ripetute troppo spesso. Sebbene, infatti, per la grazia protettrice del Signore, neppure uno della famiglia redenta dal Signore, possa la bestia, e la meretrice, o il falso profeta, o il diavolo, allontanarsi, per infine perire, (cfr Apocalisse 13:8 ) tuttavia, quali persecuzioni e punizioni, sì, morte temporale, ha provocato l'inquisizione di questa eresia, per i molti secoli in cui l'orribile illusione ha prevalso. Oh! il quale ma deve gioire, nell'annuncio glorioso, e ripetere con santa gioia e lode al Dio della nostra salvezza: Babilonia la Grande è caduta, è caduta.

Quando si dice che tutte le nazioni hanno bevuto il vino dell'ira della sua fornicazione, si deve intendere, intendendo solo quelle nazioni, dove la sua maledetta influenza e autorità ha raggiunto. Pagani e Maomettani non sono inclusi. Anche la loro illusione proviene dall'inferno, ma sotto una forma e un carattere diversi. Nei paesi dove si professava il cristianesimo, come avvenne quando l'impero di Costantino divenne cristiano; vale a dire, lo divenne nominalmente, in una mera forma esteriore; lì il diavolo, con un capolavoro tutto suo, si professava anch'egli cristiano; tanto più astutamente per ingannare.

E questo gli diede l'opportunità di introdurre una varietà di sette, che negando le gloriose verità del Vangelo nella divinità di Cristo, e la redenzione mediante il suo sangue, potessero efficacemente cullare i suoi sudditi alla rovina, come tra i pagani una totale ignoranza di Cristo realizzerebbe lo stesso. Il Lettore segni queste cose mentre osserva ciò che è detto qui, e mentre guarda nel mondo, e se il Signore è il suo maestro, scoprirà che il diavolo ha i suoi vari modi e operazioni per ingannare.

Ma il lettore osservi ulteriormente che i suoi inganni non possono andare oltre, di quanto il Signore l'abbia limitato. Il Signore conosce quelli che sono suoi. E di questi il ​​Signore dice: nessuno li strapperà dalle sue mani. Il suo Israele, la sua Chiesa, i suoi eletti sono dispersi. Ma li cercherà e li cercherà, da ogni luogo dove sono dispersi, nel giorno nuvoloso e oscuro. Quando Babilonia cadrà, i suoi redenti saranno raccolti da lei.

Quando il falso profeta sarà distrutto, Gesù si prenderà cura dei suoi reietti, che ora sono in mezzo a quel Moab, Isaia 16:4 . Quel dolce versetto è un volume in quanto a pienezza, e un'intera Carta in punto di sicurezza, per tutto il popolo del Signore. Manderà i suoi angeli e radunerà i suoi eletti, dai quattro venti, dall'estremità della terra, all'estremità del cielo, Marco 13:27 .

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