Cantico dei Cantici 2:1

CONTENUTI Il soggetto che conteneva il primo capitolo è lo stesso che continua attraverso questo: infatti non c'è nessun altro attraverso tutto il libro del Cantico, l'amore reciproco di Cristo e la sua chiesa. Gesù loda la sua sposa, e la sposa loda il suo Diletto. Cantico dei Cantici 2:1 Io son... [ Continua a leggere ]

Cantico dei Cantici 2:2

Come il giglio tra le spine, così è il mio amore tra le figlie. Ma qualunque oscurità si trovi nel versetto precedente a cui appartengono le parole, qui non ce ne può essere. Evidentemente Gesù qui sta parlando della sua chiesa, e facendo un confronto con tutte le altre ne sottolinea la superiorità... [ Continua a leggere ]

Cantico dei Cantici 2:3

Come il melo tra gli alberi del bosco, così è il mio diletto tra i figli. Mi sono seduto alla sua ombra con grande gioia, e il suo frutto era dolce al mio gusto. Queste sono le parole della chiesa, e molto espressive, del suo affetto al suo Signore. Sembrerebbe, come cosciente delle proprie immerit... [ Continua a leggere ]

Cantico dei Cantici 2:4

Mi condusse alla casa del banchetto e il suo vessillo su di me fu l'amore. Varie sono state le opinioni degli uomini pii, cosa si intende per questo banchetto di Gesù. Alcuni hanno supposto che significasse le scritture, che sono davvero piene di vino sulle fecce, e di midollo, per la festa perpetu... [ Continua a leggere ]

Cantico dei Cantici 2:5

Fermami con caraffe, consolami con mele: perché sono malato d'amore. C'è un grande grado di serietà in queste espressioni, che mostra evidentemente che la mente della chiesa si sta dirigendo verso la Persona del suo Signore con molto calore di riguardo. Ogni volta che incontriamo una tale veemenza... [ Continua a leggere ]

Cantico dei Cantici 2:6

La sua mano sinistra è sotto la mia testa e la sua destra mi abbraccia. Non comprendo da quelle diverse espressioni dei sostegni della mano sinistra e degli abbracci della mano destra, che esso significhi trasmettere qualcosa di uno che è inferiore all'altro: ma piuttosto dalle mani e dalle braccia... [ Continua a leggere ]

Cantico dei Cantici 2:7

Vi scongiuro, o figlie di Gerusalemme, per i caprioli e per le cerve dei campi, di non destare e risvegliare il mio amore, finché non gli piace. Sembra da quanto si dice in questo verso, che la chiesa si deliziava tanto d'essere rimasta con vessilli e mele nelle braccia di Cristo, che era gelosa d'... [ Continua a leggere ]

Cantico dei Cantici 2:8

La voce del mio amato! ecco, viene saltando sui monti, saltando sui colli. Credo che questo verso sia l'inizio di un nuovo soggetto. Probabilmente potrebbe esserci un breve spazio tra questo e il primo. La Chiesa sembra essere molto contenta nell'ascoltare la voce di Gesù. E infatti, quando Cristo... [ Continua a leggere ]

Cantico dei Cantici 2:9

Il mio diletto è come un capriolo o un giovane cervo: ecco, sta dietro il nostro muro, guarda alle finestre, mostrando se stesso attraverso la grata. La prima parte di questo verso non è che una continuazione della prima; in cui la venuta di Cristo, come l'amato della Chiesa, è paragonata alla rapi... [ Continua a leggere ]

Cantico dei Cantici 2:10-13

La mia amata ha parlato e mi ha detto: Alzati, amore mio, mia bella, e vieni via. (11) Perché, ecco, l'inverno è passato, la pioggia è cessata e se n'è andata; (12) I fiori appaiono sulla terra; è giunta l'ora del canto degli uccelli e si ode la voce della tartaruga nella nostra terra; (13) Il fico... [ Continua a leggere ]

Cantico dei Cantici 2:14

O mia colomba, che sei nelle fessure della roccia, nei luoghi segreti delle scale, fammi vedere il tuo volto, fammi sentire la tua voce; poiché dolce è la tua voce e il tuo aspetto è grazioso. Ecco alcune parti molto grandiose in questo verso. Gesù qui chiama la sua amata con un nome nuovo, quello... [ Continua a leggere ]

Cantico dei Cantici 2:15

Prendeteci le volpi, le volpi piccole, che rovinano le viti: perché le nostre viti hanno uva tenera. Sembrerebbe che Cristo in questo versetto stia dando istruzioni ai suoi servi, forse i pastori della sua chiesa, di stare alla ricerca del nemico, che, come una volpe è insidioso, scaltro e astuto,... [ Continua a leggere ]

Cantico dei Cantici 2:16

Il mio diletto è mio, e io sono suo: pasce tra i gigli. Ecco un versetto breve, ma completo come quasi tutti quelli della Bibbia. Non ho bisogno di osservare che queste sono le parole della chiesa, in cui essa afferma e sembra godere della sua beatitudine, della mutua proprietà che Cristo e lei ste... [ Continua a leggere ]

Cantico dei Cantici 2:17

Finché non sorga il giorno e le ombre fuggano, voltati, mio ​​diletto, e sii come un capriolo o un giovane cervo sui monti di Bether. La chiesa in questo versetto sta guardando al suo amato con grande fiducia e gioia, che sarà per lei tutto ciò di cui ha bisogno, per il sostegno della sua fede in l... [ Continua a leggere ]

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