RIFLESSI

LETTORE! puoi desiderare una spiegazione più forte di ciò che la Scrittura continuamente propone, tra il giusto e l'empio; tra chi serve Dio e chi non lo serve; di ciò che qui è portato davanti a noi. Guarda l'audace empietà del re babilonese e dei suoi nobili! Guarda anche la loro crudeltà. Allora segna la fine di questi uomini! Guarda, invece, i servi del Signore! vedi quale fiducia la fede nel Signore Gesù può e indurrà.

Ed ecco come il Signore rende testimonianza al suo popolo e conferma la dipendenza dei suoi redenti. E tale, dipende da esso, più o meno sarà in ogni caso. La fede in Gesù consente al credente di trionfare, quando tutte le circostanze esteriori sono poco promettenti e oscure. Così alcuni dei martiri di Dio sono stati messi in grado di cantare canti di gioia, anche tra le fiamme. Sapevano bene che, per quanto doloroso per il corpo, era pieno di beatitudine per l'anima; e quindi, queste afflizioni non erano che le leggere afflizioni di un momento, che stavano producendo per loro un peso di gloria molto più grande ed eterno!

Prezioso Gesù! rendi sia colui che scrive sia colui che legge, se è la tua benedetta volontà, seguaci di loro, che per fede e pazienza ereditano le promesse. E vedendo che siamo così circondati da un così grande nugolo di testimoni, possiamo anche correre la corsa che ci è proposta, guardando a te, l'Autore e il Compitore della nostra fede. Amen.

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