IL LIBRO DI ESTER

OSSERVAZIONI GENERALI.

IL LIBRO di Ester è un racconto singolare come qualsiasi altro nella Bibbia. Che sia stato accolto nel canone delle scritture e accettato come parte degli scritti ispirati è sufficiente per confermare la sua autorità divina; almeno quella parte che è contenuta nei dieci capitoli inseriti in questo libro. Ciò che segue come presunta continuazione della storia nel libro chiamato Apocrifi, è del tutto, così discutibile, che gli ebrei non l'hanno mai ricevuto nel canone delle loro scritture.

Il libro stesso contiene un'interessante memoria di quella parte della storia ebraica che appartiene ai figli della prigionia che rimase a Babilonia e cadde sotto il governo persiano, che non tornò a Gerusalemme con i prigionieri che tornarono, quando gli fu permesso di fare sotto il regno di Ciro, re di Persia.

Non è certo chi ne fosse l'autore, anche se da un passo di uno dei capitoli ( Ester 9:20 ) sembrerebbe che Mardocheo l'abbia messo per iscritto. Certo è che era ben qualificato per l'ufficio.

L'argomento è il pericolo al quale quella parte della chiesa di DIO fu esposta dall'odio dei suoi nemici; e la premurosa cura del SIGNORE sul suo popolo nelle meraviglie della sua provvidenza. Alcuni pochi personaggi principali, sparsi qua e là, sembrano indicare il SIGNORE GES; e che il lettore farà bene a custodire molto diligentemente.

Il periodo di tempo a cui si riferisce questo libro non è molto sordamente accertato. Che fosse uno spazio considerevole dopo il primo ritorno dei figli della prigionia è certo, poiché Ciro era allora re, e Dario lo seguì. E il primo anno del regno di Ciro fu circa 536 anni prima della venuta del SIGNORE GES CRISTO. Mentre questo non poteva essere meno di vent'anni dopo. Alcuni infatti l'hanno datato quasi 70 anni dopo.

Solo qui, come in tutti i casi precedenti, chiedo al Lettore di iniziare la sua lettura nella preghiera, affinché possa trovare motivo sufficiente per terminarlo con lode. Tutta la Scrittura (dice l'Apostolo) è data per ispirazione di Dio, ed è utile per la dottrina, per la riprensione, per la correzione, per l'istruzione nella giustizia; affinché l'uomo di Dio sia perfetto, completamente fornito per tutte le buone opere.

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