Ed Esaù disse: Ecco, sto per morire: e quale vantaggio mi farà questa primogenitura? E Giacobbe disse: Giurami oggi; ed egli gli giurò; e vendette la sua primogenitura a Giacobbe. Allora Giacobbe diede a Esaù pane e minestra di lenticchie; e mangiò e bevve, si alzò e se ne andò: così Esaù disprezzò la sua primogenitura.

RIFLESSI

Difficilmente è possibile chiudere la nostra visione della vita di Abramo senza benedire Dio per una testimonianza così illustre come la sua storia offre del trionfo della fede. Signore, direi, dammi una doppia porzione dello stesso spirito! Ma non vediamo nel Patriarca alcuni sbiaditi tratti di somiglianza di Colui che secondo la carne fu nei secoli successivi, essere la sua progenie! Non era Abramo, come l'eletto di Dio e capo dell'alleanza e padre di milioni di anime redente, una figura viva di quell'Onnipotente Salvatore, che fu costituito come capo dell'alleanza del suo popolo; e l'eletto del Padre davanti a tutti i mondi, nel quale tutte le nazioni sono benedette! Si dice che per fede il Patriarca, quando fu chiamato da Dio ad andare in un luogo che avrebbe poi ricevuto in eredità, obbedì e uscì, senza sapere dove andava! e non ricordiamo da qui l'obbedienza del Figlio di Dio, che lasciò i regni della beatitudine e discese straniero in questa terra straniera, affinché tutto il suo popolo potesse poi, per mezzo di lui, ricevere il dono di un eredità eterna? Beato Gesù! Possa ogni cosa di natura benevola nella tua santa parola, portarmi a scoprire qualcosa di te stesso, che mentre ammiro e imparo a lodare Dio per l'esercizio della fede e della grazia che vedo tra gli uomini, posso guardare in alto, con gratitudine e gratitudine a te, che sei sia l'Autore che il Datore della Fede, e di tutte le nostre Misericordie.

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