RIFLESSI

Non congediamo questo Capitolo senza portare con sé le istruzioni che lo Spirito Santo sembra aver voluto che la Chiesa ne raccogliesse; perché sono moltissimi, e anche molto interessanti. Certamente il Signore non ci ha tramandato questa famosa storia di una sola famiglia, ma con un preciso disegno che potesse essere proficua. Sembra che da esso sia sempre stato inteso un grande aumento della follia degli uomini rispetto alla loro disattenzione per le cose divine, quando nelle cose puramente umane è stato mostrato tanto rispetto.

Il padre della casa dei Recabiti, aveva per molte età e generazioni manifestata questa venerazione nei suoi confronti, quando egli stesso fu ridotto in polvere e le sue ceneri si mescolarono con la sua terra originaria. Ma la disattenzione che il popolo di Dio ha manifestato al Signore, era per Colui che abita nell'eternità: e che è lo stesso ieri, oggi e in eterno! La casa dei Recabiti conosceva Gionadab solo per nome: ma il Signore degli eserciti era conosciuto al suo popolo per potenza e atti potenti, in grazia, misericordia e favore continuo.

L'autorità di Gionadab certamente cessò con la sua vita. Ma il Dio di Israele era il loro Dio per sempre. E se la casa dei Recabiti avesse disubbidito a Gionadab loro padre, l'offesa sarebbe stata contro un uomo come loro: ma nella disubbidienza di Israele, la loro ribellione era contro il Dio di Abramo, Isacco e Giacobbe, poiché questo era il suo nome per sempre, e questo era il suo memoriale per tutte le generazioni.

Pausa, lettore! e nella prospettiva, pensa alla sopportazione, alla longanimità e alla bontà del Signore: che nonostante la ribellione perpetua e incessante di Israele, il Signore non ha ancora gettato via il suo popolo che aveva preconosciuto. Eppure il Signore li portava avanti e li amava ancora; finché alla fine Gesù venne a benedirli, allontanando ciascuno di loro dalle loro iniquità! Benedetto sia Dio per Gesù Cristo!

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