RIFLESSI

ASCOLTA, anima mia, ciò che il Signore parla, in questo benedetto e prezioso capitolo, a Gesù, quale Capo della sua chiesa, e ai suoi redenti in lui. Leggi prima le promesse, tutte fatte alla Persona del tuo grande Garante e Salvatore; e poi, dalla tua unione e interesse per lui, prendili tutti, in Gesù, e con Gesù, per la tua parte. Di', anima mia, il Signore non ti ha creato e formato; non solo nella creazione originaria della natura, ma nella nuova creazione per grazia? Il Signore non ti ha chiamato, redento e dichiarato suo, sia per l'acquisto del suo sangue che per le conquiste della sua grazia? E non è vero che mentre il Signore dice: Questo popolo l'ho formato per me stesso; manifesteranno la mia lode; desideri ardentemente lodarlo e glorificarlo per tutti i segni della sua grazia distintiva? Prendi dunque il conforto di queste dolci promesse, e non lasciare che né fiamme ardenti né mari tempestosi, nel sentiero più tribolato che ti rimane ancora da percorrere, angoscia; poiché Gesù (lo dice lui stesso) è con te, e ti guiderà e ti porterà al sicuro attraverso tutti loro. Oh! tu misericordioso Signore di tutte le mie misericordie; tu Santo d'Israele, mio ​​Salvatore!

Ma, anima mia, soffermati sulla visione benedetta che questo capitolo apre alla tua contemplazione, del prezzo che il tuo Gesù ha dato per la sua Chiesa nella redenzione. Dice che fu l'Egitto per il suo riscatto, e l'Etiopia e Seba. Sì, sanguinante Agnello di Dio! hai fatto davvero un caro, caro acquisto della tua Chiesa, e l'hai comprata, dalle mani della giustizia infinita, con una somma perfettamente incalcolabile. Tutte le ricchezze e i tesori dell'Egitto, e tutte le perle e l'oro dell'Etiopia e di Seba, sprofondano nel nulla, in confronto all'infinito, e mai completamente compensato in valore, sangue di Cristo. Oh! quanto dev'essere stata preziosa la tua Chiesa ai tuoi occhi, caro Redentore, quando né l'uno né l'altro...

Gesù si è fermato di colpo nel donarsi per lei, né Dio Padre ha trattenuto il Figlio, l'unico Figlio del suo seno, per la sua redenzione? Anima mia, non perderlo mai di vista; ma, nella beatitudine della contemplazione, dite continuamente con l'apostolo: Colui che non ha risparmiato il proprio Figlio, ma lo ha consegnato per tutti noi; come non ci darà anche lui con lui gratuitamente tutte le cose?

Sii umiliato fino alla polvere, anima mia, mentre, in vista di tale divina bontà, ricordi i tuoi immeritevoli. Oh, tu gentile, tu tenero, tu compassionevole Signore Gesù! Ti ho fatto servire con i miei peccati e ti ho stancato con le mie iniquità? Rimetto le mie visite a un trono di grazia e di rado ci vado a meno che le necessità non mi costringano? È così, mio ​​onorato Signore, che c'è un'arretratezza nella mia stessa natura nell'amore per te e nel desiderio della tua compagnia? Signore! com'è che ogni giorno condanno ciò in cui ogni giorno di nuovo trasgredisco; e trovare ancora occasione per piangere, che cosa segna ancora la mia condotta? Oh, prezioso Gesù! impegnarsi per me; e liberami, Signore, nel tuo tempo, che è il tempo migliore, dal corpo del peccato e della morte, nella gloriosa libertà dei figli di Dio. Gesù mi renderà libero, e sarò davvero libero! Amen.

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