(4) E per un po' non volle; ma poi disse tra sé: Sebbene io non temo Dio, né guardi l'uomo: (5) Tuttavia, poiché questa vedova mi dà fastidio, la vendicherò, affinché non si stanchi con la sua continua venuta me.

È su questo punto che il Signore pone particolarmente l'accento di tutta la parabola. Ecco un giudice ingiusto, uno che è indifferente sia a Dio che all'uomo; non teme l'uno, né ama l'altro; e tuttavia, dall'incessante insistenza e dalle clamorose richieste di una povera donna, determina in se stesso che farà ciò che lei desidera. Da qui il Signore Gesù trae la sua inconfutabile conclusione sull'efficacia della preghiera nei santi di Dio.

È come se il Signore Gesù avesse detto: Guarda cosa farà la perseveranza. Ecco un disgraziato ingiusto, insensibile, al servizio del tempo, alla fine sopraffatto, intimidito e in realtà costretto a fare una violenza ai propri sentimenti. La vendicherò (dice lui): non per salvarla, ma per consolarmi.

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