(28) E quando fu entrato in casa, i suoi discepoli gli domandarono in privato: Perché non abbiamo potuto cacciarlo fuori? (29) Ed egli disse loro: Questa specie non può nascere da nulla, se non dalla preghiera e dal digiuno.

Ho separato quei versi dai precedenti, sebbene facciano parte della stessa storia; non per spiegarli, perché confesso molto liberamente che non ne comprendo il pieno senso e significato: ma per richiamare l'attenzione del Lettore su di essi, credo che un punto sia molto evidente dalle parole del nostro Signore, che quando i discepoli hanno messo in dubbio la causa della loro incapacità, il nostro Signore non dice, questo tipo può venire fuori da nient'altro che dalla preghiera e dal digiuno: in allusione allo spirito maligno, perché nel passo parallelo, Matteo 17:20 .

GES lo riferisce direttamente a una mancanza di fede. I digiuni e le preghiere sono esercizi delle creature. Non si può supporre che il nostro Signore assegni a tali il potere dei miracoli. Ed evidentemente nel passo parallelo di Matteo, il Signore attribuisce il potere piuttosto alla fede. L'argomento è tuttavia frequentato con troppa difficoltà da determinare. Sebbene io sia incline a pensare che con la preghiera e il digiuno, GES si riferisca a se stesso, nel quale solo si compie ogni giustizia.

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