IL VANGELO SECONDO S. SEGNARE.

OSSERVAZIONI GENERALI

Entreremmo in questo Vangelo benedetto, scritto da Marco, come abbiamo fatto con quello di Matteo, entrambi, evidentemente, essendo stati indicati dallo Spirito del DIO vivente, e con le stesse premurose attese su DIO SPIRITO SANTO, per renderlo benedetto , sia allo scrittore che al lettore del commento di questo povero uomo. E quando richiamiamo alla mente quali sono i suoi contenuti benedetti, ogni sentimento dell'anima viene evocato, nel contemplare gli interessanti annali del SIGNORE della vita e della gloria.

Oh! chi può ripercorrere impassibile la meravigliosa relazione che ci pone davanti la vita, il ministero, i miracoli, i discorsi, le sofferenze, la morte, la risurrezione e l'ascensione del SIGNORE GES CRISTO! Oh! Signore Spirito, sii misericordiosamente compiaciuto di scrivere il benedetto contenuto nel mio cuore!

Di Marco, l'autore di questo Vangelo, abbiamo ben poco conto. È probabile che fosse uno dei settanta discepoli, ma non è certo. Di lui parlano Paolo e Pietro. E alcuni hanno pensato che Peter fosse impegnato con Mark nella formazione dell'opera. Ma una cosa è certa; lo SPIRITO SANTO ha dato il record. E sarà nostra misericordia, se lo stesso Signore Onnipotente ne farà un soave profumo per le nostre anime, affinché il nome di GES sia come unguento sparso!

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