IL LIBRO DI

NEEMIA

OSSERVAZIONI GENERALI.

IL libro di Neemia riprende la storia della chiesa quasi dalla fine di quella di Esdra; almeno, non più di dieci o dodici anni dopo. Il disegno dello Spirito Santo nel dare questa memoria della storia della Chiesa, tra le altre cause divine, era senza dubbio quello di portare avanti il ​​progresso del racconto della chiesa in un ordine regolare. Comprende un periodo non superiore a dodici anni. E per quanto può essere conservato il collegamento della storia, a dovrebbe sembrare che questo resoconto di Neemia si apre circa novant'anni dopo il ritorno del popolo da Babilonia; e si chiude intorno al 433, anni prima della venuta del Signore Gesù Cristo.

È ben degna l'attenzione del Lettore, che piccole e insignificanti come quelle registrazioni della chiesa appaiono in questo periodo, e specialmente se confrontate con altre nazioni; tuttavia non una parola contiene la scrittura delle più potenti monarchie allora esistenti, eccetto nelle cose che è necessario riferire, dalle loro transazioni occasionali con la chiesa. Il regno di Persia, succeduto al dominio del mondo allora conosciuto a quello di Babilonia, era ormai fiorente da un secolo; e la Grecia cominciò a fare una figura cospicua sulla terra.

Anche Roma era nella sua infanzia in questo periodo sotto il quale la Giudea divenne infine una provincia tributaria. Eppure non una parola di nessuno dei due, a meno che (come ho detto prima) in modo collaterale, dall'avere a che fare con il popolo di Dio. È il seme di Abramo, la chiesa di Gesù, lo Spirito Santo registra le memorie di, sia che Gerusalemme sia nell'avversità o nella prosperità; come se (ed è davvero così) tutto il resto non fosse considerato né più né meno, ma come servisse al popolo di Dio.

Che pensiero esaltare le nostre idee sulla natura e la tendenza a distinguere la grazia! bene potrebbe l'uomo di Dio esclamare: Felice sei tu, o Israele; che è come te, o popolo salvato dal Signore!

I soggetti principali nel libro di Neemia sono: lo zelo e la sollecitudine di Neemia, sotto l'incarico ricevuto dal re suo signore, di riparare a Gerusalemme per la ricostruzione delle sue mura; riparare le lamentele della gente; registrare le persone; avviando una riforma e seguendo il piano di Esdra nello scioglimento dei matrimoni illeciti.

Non possiamo fare a meno di ammirare, mentre portiamo avanti la storia, l'affettissimo attaccamento di Neemia al suo popolo; e più ancora quanto il Signore gli aveva impartito del suo Santo Spirito. Certamente il Signore aveva ascoltato e risposto alla fervida preghiera che l'uomo di Dio aveva rivolto, prima ancora di chiamare, compiaciuto alla sua gentilissima promessa, e si era ricordato di lui per sempre.

Devo ancora pregare il Lettore, prima che entri nella lettura di questo prezioso frammento della storia della Chiesa, di tenere in memoria la richiesta che da sempre gli faccio, e cioè di cercare Gesù attraverso tutto. Sarei tentato di mettere in dubbio l'autenticità del libro di Neemia, se non si trovasse nulla in esso in diretto riferimento, o in segreta allusione, alla sua sacra e amatissima persona, alla quale tutte le scritture servono, Lettore! dipende da questo, Gesù è qui.

E se qui, sarà trovato da coloro che lo cercano. Oh! poi per aumentare la grazia, sia allo Scrittore che al Lettore, di cercare e trovare colui che Dio Padre si compiace di onorare, e Dio Spirito Santo è impegnato a glorificare. Oh! Signore Geova! donaci di vederlo, di conoscerlo, di amarlo, di vivere per lui, di gioire in lui, di aggrapparci a lui e di attaccarci a lui, affinché possa essere la nostra parte nella vita, nella morte e a tutti eternità. Amen.

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