Questi versi contengono un resoconto molto circostanziale, della legge della gelosia. Il processo è molto solenne e terribile; e l'evento, adatto alla natura della dispensazione, sotto la quale allora si trovava la chiesa. Ma tra i discepoli di una migliore dispensazione, fondata su migliori promesse, non ci possono essere acque di gelosia, poiché sappiamo che DIO giudica i segreti di tutti i cuori da GES CRISTO, il Gran Sommo Sacerdote della nostra professione; e sebbene nel presente giorno di abbondante trasgressione, abbondino i peccati di impurità e di infedeltà; tuttavia quella scrittura non è meno in vigore, i puttanieri e gli adulteri giudicheranno DIO.

SIGNORE! preservaci da tutti i nostri nemici, e specialmente dalle contaminazioni della nostra stessa natura corrotta, e possiamo noi imparare, come membri del Corpo mistico di CRISTO, a dire con lo stesso santo zelo e indignazione, come l'Apostolo: prenderò dunque le membra di CRISTO, e farne membra di una meretrice? DIO non voglia! 1 Corinzi 6:15 .

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