RIFLESSI.

LETTORE! soffermiamoci con me sulla revisione di questo capitolo, e segniamo insieme i miglioramenti che un cuore, istruito dalla grazia, può facilmente trarne. Ad un occhio illuminato, che discerne Cristo in tutto il campo della Scrittura, non c'è un fiore in esso, ma darà bellezza e dolcezza al nostro gusto. E, come l'ape, raccoglieremo per fede il cibo da tutti. Ma, se l'occhio non è illuminato per vederlo, molti passi adorabili, che porterebbero alla Pianta di fama, non faremo mai; ma come la bestia selvaggia del bosco, calpesta tutto sotto i nostri piedi.

Oh! per grazia, così da leggere le scritture, da scoprire in esse i misteri del regno. Tutti, in ogni parte, trattano di Gesù nella sua Persona, uffici, relazioni, caratteri, ordinanze, comunione. Preghiamo, fratello mio, continuamente per questa grazia, che ci guidi e ci guidi, affinché possiamo camminare nello Spirito ed essere ammaestrati dallo Spirito. Poiché, se lo Spirito Santo ci porta a conoscere completamente nostro Signore, nessuna parte della parola divina ci permetterà, in nessun momento, di allontanarci da essa, finché non abbiamo scoperto Gesù in essa.

E, quando Gesù stesso, percorrendo il campo delle scritture, come il mercante, parla di cercare perle belle, abbiamo trovato colui di gran pregio, di cui scrivono Mosè ei Profeti; una tale Perla, infatti, in cui tutta la grazia, la gloria, sì, Dio stesso, in tutta la sua pienezza dimora, essendo una volta trovata; Oh! con quanta gioia andremo a vendere tutto ciò che abbiamo, e a separarci da tutto ciò che prima apprezzavamo il possesso, per ottenerlo e acquisire ogni giorno una crescente conoscenza di lui e comunione con colui che veramente conoscere e come veramente godere, è la vita eterna.

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