RIFLESSI

E ora, anima mia, prima che tu prenda congedo da questo dolce libro di Dio, fermati su di esso, e rivedi ancora, e ancora, le molte cose preziosissime che sono contenute in esso, per la tua edificazione, conforto e delizia.

Vedo, o Signore, le tue misericordie provvidenze esemplificate in modo sorprendente, in questa storia. In una stessa terra di Betlemme, la casa del pane, la trasformi in sterilità, per la malvagità di coloro che vi abitano. E quando la nostra povera natura decaduta, come nel caso di questo certo uomo Elimelech, ti ebbe sollevato e si spostò nel mondo del peccato e della trasgressione, per cui la morte entrò nel mondo e seguì la rovina: eri tu, per il tuo impedimento misericordia prima, visitasti di nuovo la terra in favore e inclinai i cuori del popolo, con la tua grazia, a tornare al Signore, perché avesse misericordia di loro, e al nostro Dio, per perdonare abbondantemente.

E non vedo nella storia di questa povera damigella moabita le sorprendenti prove della tua grazia? Che cosa se non la grazia onnipotente, sovrana, libera e immeritata, potrebbe inclinare il cuore del tuo povero peccatore, a lasciare il suo paese e gli dei di Moab, per unirsi al popolo di Dio in Israele? Che cosa se non i dolci disegni del Signore Geova potevano spingerla a lasciare suo padre, e tutto quel peccato che aveva, per andare avanti come Abramo, in una terra che lei non conosceva.

Santo Padre! non era tutto questo l'effetto del tuo amore eterno con cui ami gli oggetti della tua grazia, come li vedevi nel tuo caro. Figlio, prima della fondazione del mondo! Beato Gesù! non era forse perché hai posto il tuo amore su Ruth prima di tutti i mondi, e il peccato è stato l'acquisto del tuo sangue e della tua giustizia, nel consiglio della pace, da tutta l'eternità! Spirito Santo! non conoscevi la sua persona, e non fosti il ​​tuo influsso benevolo impegnato a chiamarla a te, e a rivelare al suo cuore l'amore del Padre e la grazia del Redentore, quando nell'economia della redenzione, ti impegnavi a rendere disponibili i peccatori nel giorno della tua potenza.

Oh! possa la mia anima essere interessata alle stesse preziose scoperte della grazia! E dal momento che vedo in modo sorprendente. un esempio, che il Padre ha dato le genti al suo Figlio benedetto in eredità, e che potesse essere la salvezza del Padre fino ai confini della terra; possa questa visione della chiamata e della conversione di Rut, tutte le volte che esaminerò questa sacra storia, confortare la mia anima, sotto l'insegnamento di Dio Spirito Santo, con la certezza che Dio anche ai Gentili ha concesso il pentimento alla vita. E o Signore! concedimi di esserne felice partecipe.

Ma principalmente, e soprattutto (se qualcosa sulla terra può essere più interessante) Signore, guidaci a vedere in Boaz, l'uomo di Betlemme, l'Uomo-Dio, Cristo Gesù, ha indicato, il mio Goel, il mio Consanguineo-Redentore, il mio marito, amico: compiere la parte di parente, riscattare la nostra eredità ipotecata, sposare la nostra natura, unire a sé i credenti, liberare le nostre anime dalla schiavitù eterna, e vendicare il sangue delle nostre anime sul maledetto nemico, che con le sue insidie ​​ci ha rovinato; Sì! carissimo Gesù! tu sei tutto questo, e infinitamente di più.

Ci hai redenti a Dio mediante il tuo sangue. Tu ci dai la grazia mediante il tuo Santo Spirito, di cercare i tuoi campi e le tue ordinanze, e ci abilita quando siamo là a spigolare tra i covoni. Comandi ai tuoi servi, ministri del pane della vita, di lasciar cadere manciate affinché le nostre anime raccolgano. Tu stendi la tua gonna su di noi, e ci sposi a te stesso, e noi diventiamo tuoi. Oh! per grazia di rimanere da te, e mai, mai cercare un altro campo in cui spigolare, né per le confidenze delle creature dimenticare tutta la nostra dipendenza da te.

Sii tutto in tutti per le nostre anime: poiché in te abita ogni pienezza, e tutto l'amore del Padre e la grazia dello Spirito vengono alle nostre anime in te e per mezzo di te. Tu sei un tale Salvatore e Goel-Redentore di cui le nostre anime hanno bisogno; e non siamo noi, benedetto Gesù, peccatori adatti a manifestare le ricchezze della tua grazia? Qui, quindi, possano le nostre anime fissarsi, aderire a te e dimorare in te, poiché ci hai promesso a te stesso, finché, alla cena delle nozze dell'Agnello in cielo, saremo portati a casa per dimorare con te per sempre, Amen.

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