RUTH

OSSERVAZIONI GENERALI

LO Spirito Santo non ha ritenuto opportuno soddisfare la nostra curiosità, nel dare informazioni dalla cui penna è uscito il libro di Rut. Se fosse stato necessario, senza dubbio la Chiesa ne sarebbe stata informata. Ma, che porta con sé segni di essere stato scritto sotto la sua stessa benedetta ispirazione, e che lo intendesse per l'istruzione e il conforto perpetuo della Chiesa in tutte le epoche, non c'è dubbio.

In effetti, secondo la mia visione delle cose, la prova più vera che qualsiasi Libro porta la sua firma è, quando il suo popolo è in grado, dai suoi preziosi insegnamenti in esso contenuti, di porre sul loro sigillo che Dio è vero. Infatti, quando in qualsiasi momento lo Spirito Santo rinfresca le loro menti con la sua parola; quando quelle dolci verità che leggono, in qualunque parte degli oracoli divini, si fanno vita e spirito ai loro cuori; così dice l'Apostolo, ogni parola sarà confermata per bocca di due o tre testimoni.

E nel caso di questo libro di Dio, quando quegli effetti benedetti accompagnano la lettura, ecco i tre tutti d'accordo insieme. La parola sacra stessa è una. L'Onnipotente Autore è un altro. E il cuore del credente, in cui la parola suggella la sua autenticità, è un terzo.

Il disegno che ebbe il beato Autore del libro di Rut nel darlo alla chiesa, sembra essere stato diretto all'esibizione della divina misericordia, sia nel mondo della Provvidenza che in quello della grazia. E forse ancora più chiaramente, per condurre a Gesù.

La graziosa sovrintendenza alla misericordia di Dio sul suo popolo, in modo provvidenziale, è magnificamente illustrata nella storia di Rut. Nella sua vita, considerata semplicemente come relativa alle cose del tempo e dei sensi, connessa solo con questo mondo, vediamo la prova più completa della promessa del nostro caro Signore mostrata, Cercate prima il regno di Dio e la sua giustizia, e tutte le cose necessario ti sarà aggiunto.

Rut, nel lasciare tutto ciò che era vicino e caro alla natura, per cercare il Dio d'Israele, e trovandolo, e tutte le cose con lui e in lui, divenne una testimonianza vivente di questa preziosa dottrina. Ma sebbene io molto prontamente e allegramente permetto che questo, in un senso subordinato, possa essere tra i graziosi disegni dello Spirito Santo, nel far scrivere il Libro di Rut e la sua storia registrata; tuttavia non posso non credere che un disegno più grande e più importante fosse inteso nel dare alla Chiesa questo dolce boccone di sacra verità.

Non era per manifestare ancora più illustremente le meraviglie della sua grazia? E cosa può mostrare più illustremente le ricchezze della sua grazia, se non la chiamata di questa povera figlia moabita ad essere tra i coeredi della stessa promessa di alleanza con Israele?

Indipendentemente da ogni altra considerazione, il Libro di Rut rivendica una considerazione particolare da parte dei seguaci del beato Gesù, in quanto Cristo, secondo la carne, è scaturito da Rut; e con ciò manifestò la sua alleanza sia ai gentili che alla chiesa giudaica, così che in questa occasione, così come in molte altre grandi considerazioni ad essa collegate, possiamo dire con Paolo: È solo il Dio dei Giudei? Non è anche lui dei Gentili? Sì! anche dei Gentili.

Ed è, credo, una considerazione molto deliziosa per il credente, tracciare questa connessione anche nel punto più minuto. Perché non è la domanda, o l'indagine, dopo infinite genealogie (come la chiama un apostolo), ma riguarda lui, che è in tutti i caratteri e uffici, caro al suo popolo, non secondo la legge di un comandamento carnale, ma secondo il potere di una vita senza fine.

Non presumo, in questo umile Commento al libro di Rut, che qui offro, sotto insegnamenti divini, in aiuto al Credente di essere saggio al di sopra di ciò che è scritto; e perciò non oserà allegorizzare le molte cose molto interessanti in esso contenute, che certamente sembrano propendere per tale. Che ci siano moltissime bellezze di questo genere nelle scritture, nessuno, che è pratico della parola di Dio, metterà in dubbio: Corrisponde così tanto all'antico metodo di istruzione nel mondo orientale, che potremmo ragionevolmente aspettarci, in un graziosa rivelazione dal cielo, le grandi verità in essa contenute potrebbero, in accordo con le capacità degli uomini, essere trasmesse in questo modo.

E così troviamo, non solo i servi del Signore Gesù, ma il Maestro stesso, adottato similitudine e parabola nel loro insegnamento. Che alcuni degli schemi più interessanti del libro di Rut siano di questo tipo o meno, lo lascio indeterminato. Ma il Lettore sarà forse indotto a pensare, (e desidero che non la pensi diversamente), che io sono fortemente incline a questa credenza, quando aggiungo, chi tra la razza caduta di Adamo avrebbe mai capito, a meno che lo Spirito Santo aveva incaricato il suo servitore Paolo Apostolo di informare la Chiesa di ciò che le cose riguardanti la storia dell'Isacco di Sara e dell'Ismaele di Agar erano un'allegoria.

Lettore! possa lo Spirito benedetto di tutta la verità guidare me in tutta la verità, mentre scrivi, e tu mentre leggi, questo prezioso libro di Dio! Possano i nostri cuori essere reciprocamente rinfrescati e confortati in tutte le nostre ricerche, nella fede che rende sapienti alla salvezza. E possiamo essere condotti a una conoscenza salvifica e piena certezza di comprensione, al riconoscimento del mistero di Dio, e del Padre, e di Cristo, nel quale sono nascosti tutti i tesori della sapienza e della scienza. Amen.

Continua dopo la pubblicità