Com'è bello questo versetto introdotto! Sembrerebbe che lo scrittore sacro, contemplando la bontà del Signore nella creazione e nella provvidenza, non potesse più contenersi, ma lasciando l'insieme delle creature inferiori, prorompesse in questo inno di lode. Lettore! non faremo lo stesso tu ed io, contemplando con lui lo stesso mirabile soggetto, e aggiungendovi anche il tema ancor più mirabile della bontà di Dio nella redenzione e nella grazia? Sì, certo, se sappiamo di essere gli oggetti felici di queste ricche misericordie in Gesù! Oh! Signore! possiamo ben dire, quanto sono molteplici le tue opere, e le tue opere per noi! Signore! come mai ti sei manifestato a noi e non al mondo? E, Lettore! pensa quali prodigi irromperanno nelle nostre anime quando l'opera di redenzione in noi sarà terminata; stando in piedi sul mare di vetro, con le arpe di Dio nelle nostre mani, cantiamo il cantico di Mosè, servo di Dio, e il canto dell'Agnello, dicendo: Grandi e meravigliose sono le tue opere, Signore Dio onnipotente; giuste e vere sono le tue vie, o re dei santi!Apocalisse 15:2 .

Continua dopo la pubblicità
Continua dopo la pubblicità