RIFLESSI

LETTORE, non sarà un miglioramento inutile di questo argomento, se in vista dell'amore e dello zelo del fedele israelita verso la sua amata Gerusalemme, tu ed io esaminiamo se proviamo un uguale calore di affetto per Gesù e le sue ordinanze. Dipende da ciò, che tra gli attuali terribili decadimenti della devozione vitale, il generale disprezzo per il benessere di Sion diventa non poca causa di quei decadimenti.

Se ci venisse chiesto, come era la chiesa antica, che cos'è il tuo amato più di un altro amato? quale sarebbe la nostra risposta? Se amiamo Sion, o in altre parole, amiamo il Signore Gesù Cristo in sincerità e verità, non gioiremo nel promuovere la sua gloria attraverso la terra? Non invitiamo tutti a venire a prendere parte a Gesù? I figli di Sion sono neonati; così dice la Scrittura: Quando il Signore scriverà al popolo, si dirà: Questo e quell'uomo è nato in lei.

Dolce pensiero! i figli di Sion, i figli del gran re, anche Gesù, sono appena nati; hanno voltato le spalle a tutte le altre città; le loro facce sono rivolte a Sion; parlano la lingua, indossano le vesti, seguono l'impiego dei figli di Sion. I loro nomi sono scritti tra i suoi cittadini e iscritti nello statuto. Prezioso, prezioso Gesù! mi hai liberato da Sion? allora sono davvero libero.

Oh! dammi di vedere che hai scritto sulla mia anima il tuo nuovo nome; che sono lavato nel tuo sangue, rivestito della tua veste di salvezza; e ho provato e provo ogni giorno a chi appartengo, seguendo le tue corti, e dimorando nella tua casa, e sedendo sotto la luce del tuo volto divino. Allora, quella beatitudine sarà la mia parte, e andrò di forza in forza, finché tutti (sia i figli che le figlie) in Sion appariranno davanti a Dio.

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