La chiamata è di nuovo bellamente ripetuta, e l'invito a lodarlo ora si unisce alla richiesta anche di pregarlo, di prostrarsi davanti a lui, sia come nostro Creatore nella creazione originale, sia nostro Creatore nella nuova creazione, lo Spirito Santo; e, con ogni atto di amore non finto e di santa gioia e adorazione, racconta al nostro glorioso Emmanuele ciò che le nostre anime provano in ogni affetto convenuto verso di lui.

E poiché queste lodi altisonanti sono con riferimento speciale a Gesù, come la Roccia della nostra salvezza; così nello stesso modo speciale ci consideriamo come i suoi redenti, il suo popolo e le pecore della sua mano.

Continua dopo la pubblicità
Continua dopo la pubblicità