leoni. San Girolamo sembra aver letto cephir, invece del presente cephor, che è reso "una tazza, o una ciotola", 1 Esdras i. 10. (Calmet) --- Settanta alessandrina, "e dei ganci per la carne, vasi per libagioni e coppe; e il peso dei vasi d'oro e d'argento ( kepphoure; una parola che non traducono) di ciascun peso". (Haydock) --- Il cambio di i per te è stato molto semplice; e forse i bacini erano ornati di rappresentazioni di leoni.

(Du Hamel) (Menochius) --- Non troviamo cephor usato prima, per denotare nessuno dei vasi del tabernacolo: ma Esdras lo usa, (cap. viii. 27.) da cui si deduce che è di caldeo estrazione.

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