Tutti gli uomini da salvare. Contraddicono questo e altri luoghi della Scrittura, nonché la tradizione e la dottrina della Chiesa cattolica, la quale insegna che Dio vuole solo la salvezza dei predestinati, degli eletti e, come si suol dire, dell'unico primogenito : e che morì solo per loro, e non per tutta l'umanità. Ma se è volontà di Dio che tutti e tutti siano salvati, e nessuno resiste, o può vanificare la volontà dell'Onnipotente, da dove viene che tutti non sono salvati? Per comprendere e riconciliare i diversi luoghi della Sacra Scrittura, occorre distinguere in Dio una volontà assoluta ed efficace, accompagnata da speciali grazie e assistenze, e dal dono della perseveranza finale, con la quale, per la sua pura misericordia, ha decretato salvare gli eletti, senza alcun pregiudizio per il loro libero arbitrio e libertà; e una volontà, che per ordine della Provvidenza, è condizionale, e questa non è solo una volontà metaforica e impropria, ma una volontà vera e propria, con la quale ha preparato e offerto grazie e mezzi a tutti gli uomini, affinché possano operare la loro salvezza; e se non si salvano è per colpa loro, per non corrispondere alle grazie offerte, è perché resistono allo Spirito Santo.

(Atti vii. 51.) Se in questo incontriamo difficoltà, che non possiamo comprendere, le parole di San Paolo, (Romani IX. 20.) O uomo, chi sei tu, che rispondi contro Dio? può essere sufficiente a farci operare la nostra salvezza con timore e tremore. (Conam)

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