Vedere [1] è una cosa giusta. Letteralmente, se ancora è giusto. San Giovanni Crisostomo prende atto che non dobbiamo esporre il testo come se San Paolo mettesse in dubbio se fosse giusto o meno che Dio ripaghi la retribuzione ai suoi servi afflitti, afflitti e perseguitati, e li punisca quando sarà rivelato (cioè nel giorno del giudizio) con fuoco ardente, o con le fiamme dell'inferno: niente è certo più giusto; come al contrario, è giusto per premiare i pii e coloro che sono trovati degni del regno glorioso di Dio. (Conam)

[BIBLIOGRAFIA]

Si tamem justum est, greco: eiper dikaion. Vedi San Giovanni Crisostomo, ( greco: log. bp 226) greco: eiper entautha anti tou epei, &c.

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