E il secondo. Al versamento della fiala segue il giudizio divino. Appare sangue, come quello di un morto. Questo passo Pastorini è di parere allude all'eresia ariana, la quale, come il sangue, scorreva in vigorosa circolazione mentre era sano e forte, ritardava a poco a poco il suo moto, come in un morente, e alla fine era totalmente perduta e fermata, come il circolazione in un morto. Quindi ogni anima vivente è morta nel mare.

(Pastorini) --- Calmet lo interpreta come una predizione delle calamità che si abbatterono sull'impero romano, durante l'invasione dei Persiani ad est, e dei Goti e di altre nazioni barbare ad ovest.

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