Magistrati, ( magistros,) "maestri"; persone esperte nella legge, che possono assistere i giudici con i loro consigli in qualsiasi emergenza. Ebraico shotrim, "ufficiali, araldi, littori", ecc., cap. io. 15. (Haydock) --- Bonfrere (in Esodo xviii. 25,) pensa che questi fossero i giudici posti su ogni tribù, oppure gli assessori dei giudici. (Menochio) --- I Rabbini menzionano tre tribunali degli Ebrei: 1.

Il Sinedrio, composto da settanta giudici, con a capo un principe; 2. i ventitré giudici, che risiedevano in città considerevoli; 3. il tribunale di tre giudici, che amministrava la giustizia nei villaggi, che non avevano più di 120 abitanti. Ma Giuseppe Flavio ([Antichità?] iv. ultimo capitolo.) menziona solo che Mosè stabilì in ogni città sette giudici, che avevano ciascuno due ufficiali della tribù di Levi. --- Gates, dove sedevano i giudici.

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