L'interpretazione non appartiene a Dio? Quando i sogni provengono da Dio, per così dire, l'interpretazione di essi è un dono di Dio. Ma la generalità dei sogni non è di questo genere; ma o derivano dalla naturale carnagione e disposizioni delle persone, o dal vagare della loro immaginazione durante il giorno su quegli oggetti di cui sono molto affetti, o dalla loro mente che è turbata da preoccupazioni e problemi, e oppressa da infermità corporee: o sono suggeriti da spiriti maligni, per lusingare o terrorizzare le menti deboli; per guadagnare fede, e così trascinarli nell'errore o nella superstizione; o almeno turbarli nel sonno, che non possono muovere mentre sono svegli: sicché la regola generale, riguardo ai sogni, è di non osservarli, né dar loro credito.

(Challoner) --- I medici in effetti, a volte da qualche giudizio sulla natura di un cimurro dai sogni; su quale argomento hanno scritto Ippocrate e Galeno. Ma fingere di scoprire da loro le azioni future dei liberi agenti, sarebbe superstizioso, Deuteronomio xviii. 10. (Tirino) --- Giustino (xxxvi. 2,) dice: "Giuseppe fu il primo interprete dei sogni, e spesso diede prove della sua conoscenza", ecc.

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