Adultera. Filone (de Josephus) dice, chi ha scoperto un uomo nell'atto stesso, potrebbe ucciderlo; e il diritto romano concedeva la stessa libertà, impune necato. Ma Dio richiede un processo giuridico, e testimoni, come vediamo nel caso di Susanna, (Daniele XIII.) e in quello della donna che fu condotta al nostro Salvatore. Un testimone potrebbe autorizzare una persona a mandare via sua moglie, e se poi l'ha trattenuta, è stato considerato uno sciocco, Proverbi xviii.

23. Ma furono necessari più testimoni prima che potesse essere messa a morte. Mettevano le mani sul capo dei colpevoli, prendendo così il loro sangue su di sé, se li accusavano a torto. Solone permise al marito di uccidere l'adultero. Alla donna non era permesso indossare alcun ornamento, né entrare in alcun tempio in seguito. Se lo facesse, chiunque potrebbe strapparle i vestiti e picchiarla, ma non ucciderla.

Continua dopo la pubblicità
Continua dopo la pubblicità