Terrore dal cielo. Giuseppe Flavio, nella sua storia di questa guerra, in cui Gerusalemme fu distrutta da Tito, (lib. vii. cap. 12) racconta, a lungo, molti dei prodigi che furono i precursori della terribile fine di questa disgraziata città. Per un anno intero una meteora, simile a una spada fiammeggiante, fu vista incombere sulla città. Si vedevano similmente nell'aria apparizioni di carri e numerosi eserciti, che si premevano l'uno sull'altro.

Nella notte di Pentecoste, i sacerdoti, dopo un rumore confuso, udirono distintamente queste parole: "Andiamo via di qui"; che si suppone siano state pronunciate dagli angeli, che fino a quel momento avevano custodito e protetto la città santa, ma ora se ne stavano allontanando da essa. Giuseppe Flavio era nell'accampamento romano, davanti alla città, durante l'assedio, e testimone oculare di ciò che accadde in quell'occasione. (Fienile)

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