Marco 13:2

Poiché Cristo aveva spesso denunciato la distruzione del tempio, i suoi discepoli, sorpresi che un edificio così bello fosse ridotto a nulla, desiderano per questo mostrargli la grandezza e la magnificenza di esso; su cui Cristo esclamò: _Non rimarrà pietra su pietra. (Teofilatto)_... [ Continua a leggere ]

Marco 13:4

_Quando saranno queste cose? Le miserie avvenute prima della distruzione del tempio e della città di Gerusalemme, furono una figura dell'estrema calamità che accadrà prima dell'ultimo giorno, nel regno dell'Anticristo: perciò Gesù Cristo parla indifferentemente di entrambi. (Bristow)_... [ Continua a leggere ]

Marco 13:6

Alla distruzione di Gerusalemme apparvero molti impostori, molti che si professavano il Cristo, e assicurarono al popolo che la loro consegna era imminente. E nella Chiesa sorsero molti eresiarchi, e molti vennero nel nome di Cristo; il primo di questi fu Simone Mago, menzionato negli Atti degli Apo... [ Continua a leggere ]

Marco 13:9

_Nelle sinagoghe, o assemblee. La parola qui è presa per assemblee di giudici e di giustizia. --- Per una testimonianza a loro; cioè affinché tu possa testimoniare di me e della mia dottrina, e anche contro di loro. (Witham) --- Una certa sollecitudine forse si era impossessata delle menti dei disce... [ Continua a leggere ]

Marco 13:14

Ven. Beda qui fornisce una bella illustrazione di questo passaggio in senso spirituale. Quando, dice, vediamo l'abominio della desolazione stare dove non dovrebbe, cioè quando vediamo regnare eresie e delitti dove dovremmo vedere fiorire la verità e la virtù, allora quelli che sono in Giudea, una ta... [ Continua a leggere ]

Marco 13:19

Jospehus, lo storico ebreo, racconta le calamità che si abbatterono sull'infelice Gerusalemme, circa trentasette anni dopo la morte di Gesù Cristo, che verificò alla lettera la predizione: _vi saranno tribolazioni che non ci furono dall'inizio. (Sant'Agostino)_... [ Continua a leggere ]

Marco 13:20

Questo può essere spiegato in un senso più generale della persecuzione dell'Anticristo, che sarà terribile oltre ogni descrizione, ed eseguita in ogni parte del mondo. Tuttavia il tempo concesso a lui e ai suoi agenti malvagi per calpestare la città santa, (Apocalisse XI. 2.) cioè la Chiesa di Crist... [ Continua a leggere ]

Marco 13:24

Nel giorno del giudizio i luminari del cielo saranno oscurati, non dalla privazione della loro luce, ma dall'avvicinarsi della vera luce del mondo, cioè il grande Giudice. E quale motivo di meraviglia può esserci, che l'uomo sia atterrito ai pensieri dell'ultimo giorno, quando le potenze angeliche t... [ Continua a leggere ]

Marco 13:32

Ma come può il Figlio ignorare quell'ultimo giorno? Se questo fosse il caso, dobbiamo quindi concludere che la sua natura era imperfetta: poiché era sotto la _necessità di una seconda venuta, e tuttavia ignorava quando doveva essere quel momento. Ma dobbiamo ricordare che il significato di questa fr... [ Continua a leggere ]

Marco 13:33

Qualcuno forse penserà che sarebbe stato molto meglio, se l'Onnipotente non avesse lasciato incerta l'ora della morte; in quel caso, non sarebbero stati così premurosi riguardo al suo arrivo. Ma sant'Agostino, san Gregorio e altri santi ci assicurano, al contrario, che è una grandissima misericordia... [ Continua a leggere ]

Marco 13:35

_Alla sera, a mezzanotte, o al canto del gallo, o al mattino. Questi sono generalmente riferiti alle diverse età della vita dell'uomo; infanzia, giovinezza, virilità e vecchiaia. siamo esortati a essere sempre pronti, perché non sappiamo a quale ora verrà il giudice. (Nicholas of Lyra) --- Ci viene... [ Continua a leggere ]

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