Sembra quindi che gli stessi sommi sacerdoti fossero pienamente convinti del fatto; perché altrimenti non avrebbero corrotto i soldati per fingere, ma avrebbero accusato i soldati davanti al presidente di negligenza nel dovere. (Tirino) --- Come è stato possibile per i timidi e deboli discepoli, che non osavano mostrarsi in pubblico, venire a dispetto di una moltitudine armata per sottrarne il corpo! Se questi uomini non osavano nemmeno farsi avanti in difesa del loro Maestro quando era in vita, è probabile che questi stessi uomini dopo la sua morte gli rubino il corpo? E avrebbero potuto, pur ammettendo la possibilità di concepire il disegno, aver tolto la pietra, prima che fossero appostate le guardie? Perché era sabato i sacerdoti chiesero una guardia.

Perché non hanno preso anche le vesti che San Pietro vide giacere nel sepolcro? Non sarebbero sembrati pericolosi un ritardo nel togliersi i vestiti e il tovagliolo che gli fasciava la testa? Non avrebbe esposto le loro vite, soprattutto perché il corpo era stato unto, e sarebbe stato necessario del tempo per rimuovere il lino, che sarebbe rimasto attaccato al corpo? I mezzi che usano per rendere incerto il miracolo, lo rendono assolutamente innegabile.

Perché, protestando che i discepoli l'hanno rubato, hanno confessato che il corpo non era più nel sepolcro. La paura ei dubbi dei discepoli, uniti all'oziosa storia dei soldati, è una dimostrazione evidente, che il racconto del corpo rubato è una grossolana calunnia. (San Giovanni Crisostomo, hom. xc.) --- Ma vediamo ancora come splendidamente Sedulio dipinge lo stesso in versi. ---------- Fare improbe Custos,

Responde scelerata cohors, si Christus, ut audes

Dicere, concluso furtim prductus ab antro

Sopitos latuit, cujus jacet intus amictus?

Cujus ad exuvias sedet angelus? Anna beata

Corporis ablator velocius esse putavit

Risolvere contectum, quam devectare ligatum?

Cum mora sit furtis contraria. Cautius ergo

Cum Domino potuere magis sua lintea tolli.

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