Così il numero di loro, con i loro fratelli che erano stati istruiti nei canti del Signore, i capi tra i musici nel tabernacolo del re e in quello di Gabaon, anche tutti quelli che erano astuti, era di duecentoquattro spartiti e otto. C'erano quindi ventiquattro classi, o cori, di dodici musicisti ciascuna, una classe di dirigenti abili ed esperti impegnati per una settimana alla volta, e che avevano in carico, a rotazione, di quelle dei quattromila cantanti che erano allora in dovere. I canti di lode, resi abilmente in onore del Signore, gli sono diletto, soprattutto se il lavoro è svolto con sistematicità e armonia.

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