ma il pover'uomo non aveva niente, letteralmente, "niente". A parte una piccola agnellina, l'unica proprietà che gli permettevano i suoi snelli mezzi, che aveva comprato e nutrito; e crebbe insieme a lui e ai suoi figli; mangiava della sua stessa carne, dal momento che condivideva con essa anche l'ultimo boccone, bevve dalla propria coppa e giaceva nel suo seno, custodito con cura e protetto contro ogni male e pericolo, ed era per lui come una figlia. Nota che tutte le circostanze sono rappresentate in modo tale da aumentare sia la pietà che l'indignazione dell'ascoltatore.

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