dovremmo di nuovo infrangere i tuoi comandamenti e unirci in affinità con le persone di queste abominazioni, entrando in matrimoni misti con loro? Il pensiero è che il ricordo della clemenza del Signore nel trattare con le persone dovrebbe certamente trattenerle dal trasgredire il Suo precetto. Non saresti adirato con noi finché non ci avessi consumati, in modo che non ci fosse resto né scampo? Questa sorte avrebbe certamente meritato la generale incolpevolezza del popolo nella nuova trasgressione.

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