Allora Sedechia, il re, mandò e prese con sé il profeta Geremia, nel terzo ingresso che è nella casa del Signore, molto probabilmente la porta settentrionale a volta del cortile del tempio, che dava sul palazzo; e il re disse a Geremia: Ti chiederò una cosa; non nascondermi nulla. L'atteggiamento stesso del profeta, insieme alla precisione del suo messaggio, riempiva il re di apprensione e di presagio di male per se stesso.

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