Allora Nebuzar-Adan, il capitano della guardia, il comandante della guardia reale caldea, uno dei capi di Nabucodonosor, portò prigioniero a Babilonia il resto del popolo che era rimasto nella città, i pochi che erano fuggiti le devastazioni della spada e della carestia, e quelli che caddero, che caddero su di lui, quelli che avevano disertato ed erano entrati nell'accampamento del nemico durante l'assedio, con il resto del popolo rimasto, quelli di qualsiasi importanza che non era stato ancora condotto in esilio.

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