La parola che giunse a Geremia dal Signore, essendo questa l'intestazione o la soprascritta dell'intera sezione successiva del libro di profezie di Geremia, di cui i capitoli 40 e 41 sono l'introduzione storica, dopo che Nebuzar-Adan, il capitano della guardia , lo aveva lasciato andare da Rama, quando l'aveva preso, legato con catene, ceppi per le mani o per le braccia, come si usavano per legare insieme i prigionieri durante la marcia, tra tutti quelli che furono portati prigionieri di Gerusalemme e di Giuda, che furono portati prigionieri a Babilonia.

L'ordine di liberare Geremia sembra essere stato dato mentre era ancora nel cortile della prigione di Gerusalemme, ma in realtà non fu messo in libertà fino a quando la compagnia di prigionieri non raggiunse la città di Ramah.

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