Tuttavia lui, cioè l'Assiria, non intende così, non ha la stessa idea che ha il Signore, né il suo cuore la pensa così, ma è nel suo cuore di distruggere e sterminare non poche nazioni, cioè l'Assiria era guidato solo dal pensiero della conquista e della distruzione e quindi era colpevole davanti a Dio, anche mentre eseguiva i suoi piani. I piani dei peccatori non sono meno da condannare, sebbene con essi adempiano inconsapevolmente i disegni di Dio. Viene ora descritto l'orgoglio egoistico e biasimevole dell'Assiria.

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