Il libro del profeta Sofonia

introduzione

Lo stesso profeta Sofonia ("Geova si nasconde") fa risalire la sua famiglia a Ezchia, o Ezechia, e sembra che non ci siano dubbi sul fatto che questo sia il re con quel nome e che Sofonia fosse di discendenza reale. Profetizzò sotto il re Giosia, ed era quindi contemporaneo di Geremia, di Abacuc e della profetessa Huldah, nell'ultima metà del settimo secolo avanti Cristo. La data del suo libro può essere tranquillamente collocata intorno all'anno 625 a.C.

C. La sua predicazione, di cui viene offerto un riassunto nel suo libro, sostenne fortemente il re nella sua opera di riforma della Chiesa ebraica. Il Libro di Sofonia offre le sue profezie in forma condensata e in un discorso continuo. Il suo tema è il grande giorno del giudizio di Geova su Giuda e Gerusalemme, così come sull'intero mondo peccaminoso. Ma il suo potente, a volte straordinariamente impressionante appello al pentimento si conclude con una promettente promessa di salvezza attraverso il Messia.

Lo stile del libro, sebbene non uniformemente sublime, è grafico e vivido nella presentazione dei dettagli. Ci sono passaggi che concordano in misura notevole con i detti degli antichi profeti, un fattore che sostiene la fratellanza esistente tra gli uomini ispirati di quel tempo. Le confortanti promesse del terzo capitolo sono la caratteristica saliente dell'intero libro.

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