Giudizio sull'adorazione senza valore

1 Re 13:1

Che nome nobile da portare per chiunque, un uomo di Dio! Eppure tutti noi possiamo così portare l'impronta di Dio nel nostro carattere che chi viene in contatto con noi possa sentire quel qualcosa di ineffabile che non si può definire, che non ha bisogno di pubblicità, ma che dice che chi lo porta è veramente un bambino di Dio.

L'altare per mezzo del quale Geroboamo si aspettava di consolidare il suo regno fu la causa del suo rovesciamento e del suo disastro, finché alla fine Israele fu portato in cattività. Quando ci allontaniamo dalla fontana delle acque vive e scaviamo per noi stessi cisterne rotte che non possono contenere acqua, iniziamo un corso di inesauribili disastri e perdite.

L'obbedienza letterale a Dio è indispensabile per coloro che vogliono portare i suoi messaggi. Fu una risposta adeguata e adeguata che il profeta, in primo luogo, diede al re. Disse giustamente a Geroboamo che doveva attenersi ai termini esatti del suo incarico e che la tangente di metà della casa di Geroboamo non lo avrebbe indotto a indugiare nemmeno fino a consumare un pasto alla tavola reale. Questa minuziosa e rigorosa obbedienza risaltava in netto contrasto con la condotta di Geroboamo. Dio è esatto e richiede obbedienza esatta.

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