Dare in abbondanza a Dio

2 Cronache 31:1

Questa Pasqua lasciò un'impressione permanente sulla nazione e portò al completo rovesciamento dell'idolatria. La pura adorazione di Dio era ormai stabilita in tutto il paese e il popolo tornò alle proprie case, fiducioso che un lungo periodo di prosperità nazionale fosse ora in serbo. Ezechia quindi rivolse la sua attenzione a provvedere al mantenimento del culto del Tempio e alla giusta provvista di entrate per i sacerdoti e i leviti. Come esempio per il suo popolo, il re seguì le orme di Davide e Salomone, provvedendo con la propria borsa alle spese dell'altare.

Seguendo questo buon esempio, fu fatto un annuncio alla nazione, con il risultato che i contributi delle primizie e delle decime si riversarono con grande liberalità dai figli d'Israele, oltre che da Giuda. C'era stato un raccolto abbondante, come testimoniano i grandi cumuli. Non capita spesso che i ministri della religione siano nella stessa condizione felice di Azaria, ma sono in parte colpevoli di non istruire il loro popolo a donare sistematicamente. Ognuno dovrebbe mettere da parte una parte dichiarata del suo reddito per Dio.

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