L'epistola è alla Chiesa. I suoi messaggi sono solo per coloro che sono stati portati in comunione con Gesù Cristo. Il carattere della Chiesa è indicato nelle parole: «santificato in Cristo Gesù, chiamato santi». L'equipaggiamento della Chiesa è indicato nella frase "arricchito in Lui".

La proposizione fondamentale dell'epistola è che la Chiesa è chiamata alla comunione di Gesù Cristo. La prima parte della lettera è correttiva. Si tratta di prove del predominio della natura carnale, e la prima è delle divisioni che erano sorte tra loro. Paolo li supplica anzitutto di «parlare la stessa cosa», di «essere perfezionati insieme nella stessa mente e nello stesso giudizio».

Queste fazioni, create da contese nel regno della "sapienza delle parole", furono il risultato della follia di non aver compreso la meravigliosa saggezza di quella grande "Parola della Croce" che fu il fondamento su cui era edificata la loro fede, e che li ha portati in sacra unione con Gesù Cristo, e quindi tra loro. L'apostolo mostra l'indicibile follia di coloro che tentavano di trattare la verità cristiana alla maniera di quella "sapienza delle parole" che caratterizzò l'epoca, e che così provocavano lo scisma nel corpo di Cristo. "La Parola della Croce" contraddiceva l'intero metodo e il risultato poiché rivelava la saggezza di Dio e l'ultimo sconvolgimento e rovesciamento di tutto ciò che l'epoca apprezzava di più.

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