Qui con linguaggio sublime e grafico viene raccontata la storia della morte del re scelto dagli uomini. È l'immagine terribile di un uomo dalle magnifiche capacità che sta andando in rovina. Sconfitto dai suoi nemici, morì di sua stessa mano in mezzo al campo della sconfitta.

Il motivo di tale insuccesso è chiaramente dichiarato. Ha trasgredito Dio e poi ha chiesto consiglio a qualcuno che aveva uno spirito familiare. Magnifica davvero era la rovina, ma era rovina. Saul era un uomo del quale nessun altro aveva maggiori opportunità, ma il suo fallimento fu disastroso. Di buona reputazione nella nazione, distintamente chiamato e incaricato da Dio, onorato dell'amicizia di Samuele, circondato da una banda di uomini i cui cuori Dio aveva toccato, tutto era a suo favore. Fin dall'inizio ha fallito; a poco a poco declinò di condotta e di carattere, finché se ne andò, trascinando la sua nazione in una tale confusione che ne minacciava l'esistenza stessa.

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