Nell'arredare il Tabernacolo e la Tenda, i lavori iniziarono con i mobili del Santo dei Santi. L'Arca fu costruita per la prima volta perché doveva essere il centro stesso e in sé le fondamenta del governo di Dio nella giustizia. Segue poi il propiziatorio, attestante il provvedimento fatto nell'economia di Dio per avvicinarsi a Lui da parte dell'uomo peccatore. Molto tempo dopo, un cantante ebreo ne espresse il significato cantando:

Sicuramente la sua salvezza è vicina a coloro che lo temono, affinché la gloria abiti nel nostro paese. Misericordia e verità si incontrano; Giustizia e pace si sono baciate. Salmi 85:9 ).

Dopo l'arredo del Santo dei Santi fu realizzato quello del Luogo Santo. Prima la mensa della comunione, conseguente alla propiziazione manifestata tra i cherubini; poi il candelabro, che indicava la testimonianza che le persone in comunione avrebbero dovuto portare al mondo esterno. A seguire, l'altare dell'incenso, presso il quale il popolo portato in comunione e recante testimonianza doveva offrire i suoi sacrifici di lode. Infine, l'olio dell'unzione, il simbolo perpetuo della verità che l'idoneità per ogni approccio e servizio viene dalla via del provvedimento divino.

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