Ancora una volta abbiamo una ripetizione di leggi già enunciate con lo stesso persistente pensiero di responsabilità. In questa sezione troviamo la condanna a morte associata a certe forme di disobbedienza, e così il fatto della responsabilità assume un'importanza ancora più chiaramente definita e pone un nuovo e sorprendente accento sull'autorità assoluta di Dio. Tutte le parole che erano state così pronunciate per condizionare la vita erano leggi definite e positive.

Erano infinitamente più che messaggi generali di consigli e indicazioni. Ignorarli non era solo imprudente, era decisamente penale e doveva essere accompagnato da una vera punizione, e in alcuni casi con la pena di morte.

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