Iniziamo ora la terza e ultima divisione del Libro, nella quale sono enunciate le disposizioni prese per l'insediamento delle città. È l'ultimo pezzo di storia che contiene l'Antico Testamento. Dallo studio dei profeti è ottenibile qualche rivelazione di condizioni successive, ma nulla di più è scritto direttamente finché, dopo quattro secoli, la storia non viene ripresa nel Nuovo Testamento.

In questo capitolo inizia in particolare il resoconto dell'insediamento di Gerusalemme. Forse non più di cinquantamila persone, in tutto, erano tornate dalla prigionia. In nessun modo tutti questi erano venuti a Gerusalemme. Molti di loro furono sparsi per le città circostanti. Gerusalemme era particolarmente difficile da insediare, in quanto era il centro di pericolo e di possibile attacco. Fu dunque stabilito che i principi abitassero nella città, e che il dieci per cento del popolo, scelto a sorte, vi si stabilisse. Oltre a questi, alcuni si fecero volontariamente avanti per dimorare nel luogo del pericolo. Questi furono particolarmente onorati da tutto il popolo (11,2).

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