Continuando le leggi relative alle feste che regolavano l'anno, si trattava poi delle celebrazioni dell'autunno. Sono menzionate tre feste: prima la festa delle Trombe (versetti Num 29,1-6), poi il gran giorno dell'Espiazione (versetti Num 29,7-11) e, infine, qui descritta in modo più particolare rispetto a tutte le altre o che altrove, la festa dei Tabernacoli (versetti Num 29,12-40).

Uno studio di queste disposizioni mostrerà ancora come l'aumento dei sacrifici notato dall'offerta quotidiana al mensile sia ancora più evidente in queste feste annuali.

Così l'intero anno fu coperto e condizionato da questi solenni riti e cerimonie religiose. Ogni giorno che si interrompeva e passava, ogni settimana che iniziava, ogni mese che si apriva, ogni anno sia iniziato che chiuso era sigillato con le sacre questioni che parlavano sempre al popolo della relazione che avevano con Dio, come basato sul sacrificio ed esprimendosi nel servizio.

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